Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discussione

Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discussione

Messaggioda Moderatore 1 » 16/09/2011, 9:18

Esiste un sentiero di sviluppo che tenga insieme le caratteristiche di intelligenza, sostenibilità e capacità di inclusione?

La strategia europea per lo sviluppo individua nello sviluppo intelligente (tipico di un sistema integrato, capace di adattarsi con rapidità ed efficacia alle sfide ed alle opportunità che pone la società moderna), sostenibile (che salvaguardi l’ambiente naturale ma sia anche sostenibile economicamente) e inclusivo (che punti quindi su sentieri di sviluppo ad alta occupazione, capaci di diffondere gli effetti positivi verso tutte le fasce di popolazione, su basi di equità).

Quale/i settore/i di attività o percorso di sviluppo è più adatto a coniugare queste tre qualificazioni dello sviluppo?
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Re: Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discuss

Messaggioda Corrieri Alessio » 18/09/2011, 16:33

Sono un cittadino selezionato per partecipare alla elaborazione del Piano Strategico dell'Unione Valdera per l'area tematica “sviluppo economico-ambiente”.
Come prima cosa vorrei ringraziare l'Unione Dei Comuni per l'opportunità concessami, infatti ritengo il processo partecipativo in oggetto una sublimazione della parola Democrazia, un lavoro da svolgere pertanto con adeguato senso civico, doveroso impegno e personalmente ritengo anche di includerci un pizzico di entusiasmo. Dico questo poiché parlando con altri cittadini da me sollecitati a seguire le varie fasi di progettazione sul sito o chiedendo il parere ad alcuni conoscenti inseriti a loro volta nel programma, ho notato un certo scetticismo sulla validità di quanto andremo a fare.
Madre Teresa di Calcutta disse: quello che noi facciamo è una goccia nell'oceano ma se non lo facessimo nell'oceano ci sarebbe una goccia in meno.
No noi non salveremo la Valdera dalla crisi, no noi non faremo miracoli moltlipicando beni e ricchezze a tutti i suoi abitanti, noi ci accontenteremo di essere quella bellissima goccia dell'oceano, è veramente piccolissima ma è sufficiente a portare speranza.
Scusatemi per questa tediosa introduzione ma ritengo che in ogni cosa sia indispensabile partire con le giuste motivazioni.
Per quanto riguarda la domanda posta dal Sig. Forte la risposta la si può trovare nei vari documenti Regionali consultabili su questo sito, la si può trovare andando in Trentino e Sud Tirol, visitando luoghi dove prima agricoltura, allevamento ed industria erano i primari mezzi di sviluppo.
Il turismo è un importante voce nel bilancio regionale, il turismo genera un prodotto impossibile da clonare (se escludiamo assurde eccezioni: http://www.ilturista.info/blog/9278-I_c ... Hallstatt/ ), il turismo può essere, a mio modestissimo parere, una possibilità di sviluppo per la Valdera.
La sua ubicazione strategica non deve essere però la risposta alla domanda turistica, in non voglio pensare ad un “distretto-dormitorio” io credo al potenziale paesaggistico e culturale dell'area tanto da farmi vedere la Valdera come un diamante, si un diamante però ancora grezzo che merita di essere accuratamente lavorato e valorizzato mediante dei progetti di valorizzazione ambientale intelligente ( piantare alberi a primavera e lasciarli morire l'estate seguente non è intelligente ), di un incremento della visibilità dei beni culturali ( inserire nelle guide luoghi impraticabili è come non avere niente da far vedere) e non ultimo migliorare le vie di comunicazione.
Io credo nella elaborazione di un progetto turistico chiamato “Percorso ciclabile della Valdera” una risposta ad una crescente domanda di questo tipo di turismo, una serie di strade bianche che uniscano i luoghi di maggiore interesse culturale presenti nel territorio attraversando campi coltivati e boschi. I turisti venendo in Valdera faranno una vacanza salutare ed allo stesso potranno visitare le Città più ambite come meta turistica a livello mondiale, potranno recarsi al mare, potranno perfino provare il brivido di una scalata ( encomiabile il lavoro degli amici del CAI di Pontedera: http://www.caipontedera.it/santantone.html ), siamo in Toscana, qua si può fare di tutto.
Si Sig. Forte io credo che il turismo sia la risposta alla sua domanda e soprattutto il sentiero che la Valdera dovrà e potrà ampliare fino a farlo divenire strada.
Mi ricordo una frase di Oscar Wilde che diceva più oi meno così: a volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio, io spero che quanto ho detto finora non li dia ragione.

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Re: Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discuss

Messaggioda luciano » 21/09/2011, 8:47

Giusto ciò che dice Corrieri. Io aggiungerei che occorre fare della Valdera un luogo riconoscibile sempre e da tutti... pensate al Chianti (Chiantishire...). O a zone del Paese che sono sinonimo di qualità: franciacorta, montalcino, san gimignano. Occorre puntare sulla qualità e non sulla quantità. E credo che vada potenziata l'azione di comunicazione interna ed esterna di questo territorio... La Valdera fino a qualche anno addietro era meno di un luogo geografico... ora le cose stanno cambiando ed è una grande ricchezza quella di aver cominciato a ragionare come una sola comunità... Pensate solo a cosa vorrebbe dire se Bocelli invece di chiamare il suo teatro "teatro del silenzio" l'avesse chiamato "Valderiana"...
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Re: Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discuss

Messaggioda luciano » 07/10/2011, 9:00

Visto il dibattito che si sta svolgendo a Pisa io aggiungerei che è importante puntare sulle forme energetiche pulite, che non emettono gas serra. Ad esempio l'eolico. Perchè non ampliare il parco eolico di Pontedera? Chiedendo magari che le royalties vadano allo sviluppo di questo territorio? Le pale eoliche hanno arricchito, anche paesaggisticamente, questo territorio...
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Re: Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discuss

Messaggioda antoniop » 02/11/2011, 15:38

Scrivo qui sul forum perchè non saprei dove girare la richiesta. Lo faccio anche perchè mi pare attinente all'argomento e alle domande che animano questa discussione.
nella relazione di introduzione al tema "sviluppo e ambiente" si richiamano una serie di dati senza capire quale sia la fonte e da dove siano stati presi.
"Se vediamo per ciascuna categoria produttiva il suo contributo alla situazione socioeconomica della Valdera vediamo subito che l’industria, che dà lavoro al 41% del totale degli addetti, contribuisce alla ricchezza complessiva solamente per il 23.4%. All’estremo opposto i servizi alle imprese pesano solo per il 10% sugli addetti globali, ma producono ben il 26% del valore aggiunto complessivo. I Servizi pubblici (fortemente centrati sulla sanità e l’istruzione) danno il 15.6% degli addetti e il 17% del valore aggiunto; commercio e servizi alberghieri il 21.2% egli addetti e il 17.6% del valore aggiunto. "

Nell'analisi sintetica proposta si utilizzano invece altri dati http://www.valdera2020.it/files/QUADRO_ ... aldera2020)_1316590373.pdf
e si parla, per esempio del 51% di addetti all'industria. Nella relazione si parla del 41% e di un 10% di addetti per i servizi alle imprese: è questo dunque il 51%? Oppure si parla di dati diversi? Da dove sono ripresi i dati sul valore aggiunto di ogni settore?

Insomma capire quale sia la linea di sviluppo da privilegiare dipende molto da questi dati perchè se oltre la metà degli addetti lavora nell'industria è difficile pensare ad un futuro che prescinda da questo elemento ed ancora più arduo ipotizzare una riconversione di questa gente al turismo e all'agricoltura.

Vi ringrazio in anticipo, saluti
AP
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Re: Lo sviluppo economico e l'ambiente - Invito alla discuss

Messaggioda Moderatore 1 » 10/11/2011, 8:06

Le fonti dei dati sono IRPET e Censimento 2001 e le quote corrette sono 41% industria e 10% servizi alle imprese (da qui il totale industria 51%).

Le riconversioni sono possibili, basta avere le idee chiare...
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